pasta frolla, crema, frutta, tartellette, pasticcini

Un classico, per concludere il mio “studio”(leggi combattimento all’ultimo sangue) sulla crema pasticciera…

A dire il vero volente o nolente lo dovevo finire stò studio, altrimenti Giò mi avrebbe eiettato dalla finestra, giusto giusto dietro al prossimo dolce con la crema che gli presentavo…non è esattamente quello che si direbbe un amante della crema…

Dato che non ero soddisfatta della consistenza della crema per la crostata mirtilli-crema-mela (la cui ricetta ho già modificato), ho iniziato a fare degli esperimenti per trovare una crema pasticciera più consistente di quella della ricetta classica. Nelle mie elucubrazioni sono arrivata anche a pensare di aggiungere Agar-agar per avere questo benetto risultato… Ma invece ho scoperto che la parolina magica è Maizena! Voi non potete capire come 50 gr di maizena al posto della farina rendano la crema incredibilmente budinosa e quindi perfetta per riempire fondi di pasta frolla senza squaquerarsi (termine tecnico) tra le mani del goloso di turno che le addenta.

Ovviamente non ho del tutto abbandonato l’insana idea di provare cosa succede con l’agar agar…. Ma non ditelo a Giò!…

TARTELLETTE CREMA E FRUTTA
per la pasta frolla "croccante"
farina specifica per frolla 250 gr
zucchero 120 gr
burro leggermente salato 90 gr
uovo 1
vaniglia
cannella


per la crema pasticciera "soda"
latte 250 ml
uovo 1
maizena 50 gr
zucchero 50 gr
limone


frutta fresca a piacere (io ho usato fragole, mele e more) gelatina di albicocche

Pasta frolla: solito procedimento. Devo dire che io ho usato la mia solita ricetta, però una volta assaggiate le tartellette consiglio di fare come indicato nella sezione scuola di cucina. Ovvero invertire le quantità di zucchero e burro per rendere la pasta più croccante... in effetti si addice di più al tipo di dolce. Le dosi della pasta frolla riportate sopra sono già quelle "rettificate"... Mentre sta riposando in frigo la pasta preparo la crema inglese soda. Anche qui solito procedimento: mescolo uova, zucchero e maizena poi a filo verso il latte profumato da una scorza di limone. Rimetto il tutto sul fuoco e continuando a girare con una frusta aspetto il momento magico dell’addensamento. Consiglio di usare la frusta e non il cucchiaio di legno perché secondo me si mescola meglio e si formano meno grumi. Inoltre non vi preoccupata se nella crema si creano dei grumetti. Continuando a mescolare (sempre nello stesso verso vero?!) e magari più energicamente, i grumetti dovrebbero sparire. Comunque una volta freddata di solito misteriosamente spariscono.

La crema di questa ricetta è piuttosto soda e va bene sia per riempire dei fondi di frolla già cotti sia per farla cuocere in forno, sia nei fondi di pasta cruda. Ovviamente in questo caso si seccherà sulla superficie e risulterà ancora più soda "all'addentaggio" per intenderci tipo torta della nonna. Se si desidera una crema meno consistente basterà usare meno maizena o miscelarla con della farina.

Ops! dimenticavo: la cottura delle tartellette in forno è di circa 15-20” a 180° forno ventilato. Una volta sfornate riempire di crema (se non le avevate già riempite prima di infornarle) e guarnite con la frutta fresca spennellando poi con la gelatina di albicocche scaldata sul fuoco per lucidare.