scones, patata, aperitivo, semi papavero
Stasera vi propongo una ricetta semplice semplice da preparare in pochissimi minuti, magari chiacchierando con i vostri ospiti, e da gustare appena sfornati come accompagnamento di un aperitivo o di un brunch. Si tratta della variante alle patate degli Scones...

Per chi non lo sapesse gli scones sono dei mini panini morbidi che di solito gli inglesi usano (sia dolci che salati) per accompagnare l'ora del te. Ma per me questa variante mi ispira proprio un mini panino farcito con formaggio morbido e prosciutto cotto e una fogliolina di insalatina... insomma un accompagnamento perfetto e non scontato per un aperitivo anche dell'ultimo momento... O meglio ancora si potrebbero impilare tutti i nostri scones su un bel piattino e lasciare alla fantasia dei nostri ospiti la scelta di come farcirli fornendo formaggi freschi e patè vari...

SCONES ALLA PATATA
patata 150 gr
farina 150 gr
burro 50 gr
lievito in polvere 1 cucchiaino
semi di papavero (facoltativi)


Le dosi sono per 9 scones.

Ho lessato al vapore la patata (si fà più in fretta e la patata resta più asciutta) e l'ho schiacciata con lo schiacciapatate. Nella impastatrice (va bene anche il mixer) ho messo la farina, il lievito e il burro freddo a pezzetti e ho fatto andare fino a far diventare "bricioloso" tutto l'impasto con la frusta K (o a foglia). A quel punto ho aggiunto la patata schiacciata e ho fatto andare fino a che l'impasto non si è ben compattato e amalgamato (4-5 minuti circa).
A questo punto ho semplicemente steso la pasta ad altezza di un paio di centimentri e con un coppapasta (in mancanza va bene anche un bicchiere) ho ritagliato dei dischetti tondi di 4-5 cm (più grandi se usati come pane da accompagnamento, più piccoli se come mini panini da aperitivi).
Se come me volete aggiungerci dei semi di papavero procedete così: ho messo i semi in un piattino e uno ad uno ho schicciato leggermente la sommità dei panini per far aderire uno strato di semini.
Li ho infornati a 180°ventilato per 20 minuti. Vanno mangiati preferibilmente tiepidi.