crostatina di amaretti, cachi, glassa cacao

Avete mai fatto una frolla con gli amaretti? No?!...mbe neanche io, fino a qualche giorno fa...avevo un bell'avanzo di amaretti secchi e così ho pensato di provare a farci una pasta frolla.
L'esperimento mi è piaciuto parecchio, e allora ecco qui che ve lo posto...

Con questa frolla ho fatto delle belle crostatine monoporzione con la marmellata di cachi, rhum e vaniglia (ahi ahi ahi...che non avete immagino???...) ma va bene qualsiasi marmellata la fantasia e il gusto vi ispira. E poi visto che sono una golosastra ho voluto finire la crostata con un top di glassa al cacao...

crostatina di amaretti, cachi, glassa cacao

crostatina di amaretti, cachi, glassa cacao CROSTATINE DI FROLLA DI AMARETTI, CACHI E CACAO
amaretti secchi 250 gr
farina 50 gr
burro leggermente salato 100 gr
uovo 1 medio

marmellata di cachi, vaniglia e rhum
(io l'ho fatta in autunno...potete sostituire con marmellata a vostro gusto)


glassa al cacao
cacao amaro 30 gr
panna 50 gr
zucchero 80 gr
acqua 50 gr
gelatina in fogli 4 gr

le dosi sono per una crostata o 4 mono porzioni

Ho iniziato tritando gli amaretti finissimi nel tritatutto. Ho poi proseguito come per una frolla normale usando gli amaretti in polvere come se fosse la farina. Quindi ho messo nella boule del Kenwood la polvere di aamaretti, la farina e il burro a pezzetti e ho fatto sabbiare.
Ho sbattuto leggermente l'uovo e l'ho aggiunta poco alla volta al composto di farina facendo attenzione perchè potrebbe non servire tutto. Ma anche se il composto per errore vi risultasse troppo morbido messo a riposare in frigo si rassoderà molto e comunque anche se poi non fosse lavorabile come la pasta frolla si può poi lavorare schiacciandola con le mani. Comunque la cosa migliore sarebbe non fare un impasto troppo morbido ma della consistenza della pasta frolla normale. Ho fatto una palla con la pasta e l'ho chiusa in un foglio di pellicola e messa a riposare in frigo per almeno un paio di ore.
Una volta passato il tempo di riposo ho preso quattro stampini monoporzione di circa 10 cm (si può usare anche uno stampo unico da crostata). Se la pasta risulta ancor troppo morbida per stenderla con il mattarello (forse si è ecceduto con l'uovo) si divide la pasta (se fate le monoporzioni) e la si stende negli stampi con le mani. Ho bucato il fondo con una forchetta, poi ho riempito fino a un paio di millimetri dal bordo con la marmellata di cachi (o quella che avete scelto).

Ho infornato in forno statico 25 minuti a 180°.

Nel frattempo procedo con la glassa al cacao: metto a bagno in acqua fredda la colla di pesce, mentre metto in una pentolina tutti gli altri ingredienti e metto sul fuoco mescolando bene in modo da amalgamare bene il composto. Se avete un termometro è meglio tirarlo fuori. Bisognerebbe infatti far raggiungere i 103-108° al composto. Ma se non lo avete basta portarlo ad ebollizione e tenercelo un paio di minuti evitando di farlo bruciare! Quindi tolgo il composto dal fuoco e sempre girando lo faccio raffreddare a circa 80°. Se non avete il termometro aspettate 2-3 minutini. A quel punto strizzo la colla di pesce e l'aggiungo alla glassa girando sempre per benino. La colla di pesce non va messa subito perchè ad alta temperatura si altera e non svolgerà più l'effetto gelatificante.

Una volta sformata la crostata, si versa la glassa al cacao fino al bordo delle crostatine.

A questo punto se volete una glassa piuttosto liquida che cola morbida una volta rotta la crostata (lo farei solo nel caso delle monoporzioni) potete consumare subito dopo un paio di ore le crostatine lasciate a temperatura ambiente. Se invece volete la glassa morbida ma che non cola (come nella mia foto), dovete far raffreddare le crostatine un paio di ore almeno nel frigo e poi toglierle dal frigo una mezz'oretta, oppure le fate il giorno prima.... A voi la scelta io le ho mangiate in tutti e due i modi e mi sono piaciute entrambe...
Per impiattare ho usato ancora la glassa per dei decori e ho usato la marmellata per fare due knell.